All’Auditorium “Giovanni Arvedi” del Museo del Violino, con il Ministro dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca Stefania Giannini, abbiamo presentato la prima Laurea in Italia in Conservazione e Restauro dei Beni culturali declinata su Strumenti musicali, Strumentazioni e strumenti scientifici e tecnici che partirà al Dipartimento di Musicologia dell’Università di Pavia nell’Anno Accademico 2016/2017 (Vuoi saperne di più?) e il Master of Science in Computer Engineering – Musical Acoustics in avvio alla sede cremonese del Politecnico di Milano (Vuoi saperne di più?). Importanti novità formative nell’ambito del Distretto Culturale finanziato da Fondazione Cariplo.
Presenti anche il Presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, il Rettore dell’Università degli Studi di Pavia Fabio Rugge e il Prorettore del Politecnico di Milano Gianni Ferretti, in rappresentanza del Rettore Giovanni Azzone. Un momento importante per Cremona, città di Antonio Stradivari e di Claudio Monteverdi, terra di tradizione e di innovazione, e per il Paese che desidero condividere con Voi.
ABBIAMO SCELTO DI INVESTIRE IN CULTURA COME VOLANO DI SVILUPPO E QUESTO E’ UN RISULTATO DEL SISTEMA CREMONA!
Oggi raccontiamo una bella notizia, certamente per Cremona. Oggi raccontiamo una bella notizia per tutta l’Italia.
Siamo il paese della musica e del patrimonio musicale. Qui sono nati gli strumenti che hanno segnato la storia della musica per secoli. Finalmente l’Italia da settembre 2016 avrà un percorso di formazione, primo nella storia del Paese, che abiliterà restauratori, anche italiani, a restaurare le nostre collezioni storiche e a dedicare le proprie abilità e le proprie conoscenze anche al mercato del privato. È la Laurea in restauro di strumenti musicale e scientifici presso il Dipartimento cremonese di Musicologia. E questo avviene grazie alla Fondazione Cariplo e all’Università degli studi di Pavia insieme. E a loro va la nostra riconoscenza.
Siamo un paese di artigianato artistico diffuso. La liuteria è un artigianato-artistico unico al mondo ed è per questo che il nostro saper fare liutario è patrimonio immateriale dell’Umanità. Ma come potrà reggere questo tipo di artigianato nella competizione mondiale? Una delle condizioni essenziali è quella di immettere innovazione scientifica e tecnologica e di consolidare i centri di sapere, che possano sostenere questo artigianato. Oltre alla Laurea in restauro di strumenti musicali e scientifici, quest’anno parte il secondo anno del Master of Science in Computer Engineering – Musical Acoustic alla sede cremonese del Politecnico di Milano, anche grazie alla Fondazione Arvedi Buschini e al Politecnico di Milano stesso: è l’innovazione tecnologica a servizio dello studio del suono e dell’arte di costruire e restaurare strumenti musicali. E noi siamo grati ad entrambi.
Oggi più che mai i centri di sapere e di ricerca devono essere in grado di offrire una formazione pluridisciplinare, perché la formazione artistica, storica, musicologica, tecnica e scientifica sono tutte necessarie per affrontare sfide alte e preparare cittadini, artigiani, studenti, lavoratori, musicisti a stare nella complessità dell’oggi con l’innovazione della conoscenza. Il Sistema Cremona risponde anche a questa esigenza di efficienza e di sviluppo.
In un periodo di grandi e complesse sfide, la nostra città ha investito in cultura come volano di sviluppo e ha scelto, abbiamo scelto di diventare sede di uno dei Distretti culturali della Fondazione Cariplo, con la quale il lavoro progettuale comune è intenso e fruttuosissimo e alla quale va in particolare il nostro ringraziamento. Il Distretto culturale significa futuro: centri di sapere universitari, Scuola di Liuteria da sostenere e rilanciare, i laboratori di ricerca presso il Museo del Violino, il sistema museale con il nostra Museo del Violino e gli altri Musei, il sistema formativo con il Conservatorio e la Scuola civica di musica insieme alle Istituzioni scolastiche e alla loro formazione musicale, fino alla nostra grande Fondazione Stauffer. Ed è poi l’offerta musicale con il Teatro Ponchielli e l’Auditorium Arvedi. Ma è anche il turismo musicale e le masterclass per tutti i musicisti del mondo.
Soprattutto ora ci tengo a dire che il Distretto culturale significa anche “governance” della liuteria, perché abbiamo la consapevolezza che occorra governo di questa realtà artigianale e commerciale, insieme alle categorie economiche, al Consorzio, al sistema fieristico, insieme, per fare sistema nelle reti internazionali del commercio, per sostenere l’artigianato con pacchetti di incentivi. Li stiamo costruendo, anche con il Governo e con la Regione, e vorremmo che, anche in questo, Cremona possa nei prossimi mesi essere protagonista di proposte innovative per il paese ed anche per l’Europa. Abbiamo fondi da intercettare e relazioni europee da costruire e intendiamo farlo. Il saper fare è nel nostro dna: sostenere la capacità di una manualità colta e preparata è una prospettiva centrale certo per noi, ma soprattutto per la nostra bellissima Europa.
Il Comune di Cremona è stato ed è finanziatore delle Università e regia dei progetti presentati. È con orgoglio che, in un’epoca di poche risorse e a volte un poco demoralizzata, noi diciamo che la Pubblica Amministrazione è chiamata a fare scelte concrete nell’immediato e con un respiro di futuro. È con orgoglio che diciamo che in una città come Cremona si stanno facendo scelte di priorità nell’uso dei fondi a partire da idee, progetti e lavoro di sistema. E sappiamo che queste scelte vanno a favore di tutto il territorio, anche in termini di promozione internazionale, di sostegno al brand territoriale di cui le imprese possono avvalersi, di rafforzamento del sistema culturale e turistico. E ne abbiamo già riscontri positivi.
Sistema Cremona significa “insieme”: pubblico e privato, sistema territoriale ed anche governo dei processi e qui, ora, il nostro grazie va anche al Ministro e ai suoi tecnici con i quali è stato possibile realizzare la partenza della Laurea. Quando le Istituzioni lavorano insieme si ottengono risultati per il bene comune.
Oggi dunque è giornata di speranza concretissima, piena di un presente bello e carica di futuro. Cremona e il nostro Paese hanno una responsabilità nei confronti del mondo: la stiamo esercitando, scegliendo la cultura e il futuro.